Da qualche settimana e nottetempo sono entrata nel mondo di wow .
World of WarCraft è un gioco potente e la sua potenza sta proprio nell'essere un social game.
Avevo letto di wow, ma dalla teoria alla pratica un abisso.
In un mondo antico e fantastico, un universo persistente molto lontano molto vicino alla vita reale, la costruzione di relazioni, incontri, conoscenze, consigli, percorsi sono il vero e grande valore. Attraverso l'esperienza di altri, e insieme agli altri, cresci, valuti, trovi soluzioni nuove e le condividi. Quando comprendi che ce la puoi fare solo attraverso la solidarietà e il buon senso, "comprendendo" e mettendo in valore la diversità - razze e fazioni distinte ma non distanti -, i talenti e le caratteristiche individuali da utilizzare anche al servizio degli altri, aprendo agli scambi e alla condivisione di conoscenze, allora inizi a giocare e a divertirti davvero, a superare quest e paure, mostri e spazi sconosciuti.
Una cosa che se avvenisse nella vita reale ... Farei giocare tutti a scuola per almeno due mesi. Anzi lo imporrei nella scuola. E' una impostazione talmente semplice e banale da essere rivoluzionaria.
Una "semplice" attitudine e anche questo mondo forse potrebbe essere migliore.
technorati wow, gioco, social game, world of warcraft
Spulciando qua e là guarda che cosa sono andato a trovare... la tana virtuale di un'amica virtuale ma non troppo :D
Sono anch'io una vittima di WoW, al secolo World of Warcraft, appunto con l'alias di Frollo (in real Igor) e ho la fortuna di conoscere in questa realtà parallela queste due simpatiche canaglie, Rossella e Luca alias Johanne e Pandemonius... Se WoW è così grande è merito di chi lo compone e in quest'ottica e per quel che mi riguarda grande merito va anche e soprattutto a questo losco figuro di nome Johanne, assieme ad altri della sua risma, che hanno saputo risvegliarmi dal mio entropico torpore. Stavo davvero per lasciare questo mondo ormai per me non più fatato quando sono entrato in contatto con una "gilda" molto interessante di cui sia Rossella che Luca sono esimi esponenti. Beh, come dice Rossella, la potenza di questo gioco deriva dalla fitta rete di emozioni che si instaurano giocando con gente reale, con personalità reali, e quando incontri personaggi così speciali non puoi fare a meno di innamorartene. E questo è successo :D Grazie di tutto, a te, a Luca, ad un'altro Luca (alias Cedarfrost) se mai leggerà questo post, perchè ho scoperto che non serve conoscere una persona da anni per considerarla amica... Ciao belli... ci si vede in game! :D
Scritto da: Frollo | giovedì, 01 marzo 2007 a 16:20
...già ma non pensare cmq di passarla liscia :D
Scritto da: rossella | domenica, 03 settembre 2006 a 09:56
grazie luca :)
Scritto da: rossella | domenica, 03 settembre 2006 a 09:49
Questo commento lo dedico a quella persona speciale che è Rossella Sapio (alia l'elfa Johanne in wow) e che si diverte sempre a tormentarmi. Certamente World of warcraft, come tutte le cose, se usate in "overdose" portano al totale annientamento della tua sfera privata....il rovescio della medaglia sta nel fatto che comunque si conosce tanta altra gente con cui si impara a condividere esperienze, opinioni e via dicendo. World of warcraft, riprendendo le parole della stessa Rossella, è un mezzo potente e accessibile a chiunque voglia per un "attimo" (arco di tempo non esatto in realtà) dimenticare i fardelli quotidiani e buttarsi in avventure fantastiche oltre ogni immaginazione. In fine aggiungo che l'apparato comunicativo di World of warcraft è talmente sviluppato da risultare qualcosa di veramente unico e irripetibile nel suo genere...provare per credere...anche se, una volta entrati sarà dura uscirne....parola di LucaS (alias Pandemonius). Tanti saluti e abbracci a te Rosy, per ciò che sei, dentro e fuori Wow e per il tuo sorriso, che ti porterà tanta fortuna, ovunque tu sia e vada.
Scritto da: LucaS | venerdì, 01 settembre 2006 a 04:44
ciao a tutti!! ma black and white 2 esiste solo per cd-dvd rom??? rispondetemi please!!
Scritto da: chiara | domenica, 02 luglio 2006 a 16:18
In effetti è un rischio :) Dipende dall'approccio. Ma imparare qualcosa dalle applicazioni siano pur giochi mi intriga molto.
Non è tanto il gioco il punto, quanto la capacità delle persone attraverso una rete di sentimenti, necessità, conoscenze, solidarietà, condivisioni di migliorare la propria vita e quella degli altri.
Scritto da: rossella | martedì, 07 marzo 2006 a 14:08
Mi tengo attentamente alla larga da giochi del genere perché ho il sospetto che diventerei addicted.
Scritto da: Domiziano Galia | martedì, 07 marzo 2006 a 13:27