Stazione Termini, Roma. Un grande albero di natale. Un decoro che moltiplica luci, persone, marmi e opulenza. In una stazione che ha "ripulito" gli angoli oscuri dai cartoni e dalle coperte, dalle cicche e dai colori saturi, dai chiaroscuri e dalle luci al neon. Forse solo per spostarli fuori. Come un inserviente maldestro e un po' pigro che raccoglie tutta l'immondizia sotto un vaso. Se di immondizia si tratta.
Ma quell'albero di natale rompe quell'artificiosa perfezione. Zeppo di foglietti. Lasciati da tanti. E la gente intorno. Legge. Sposta con garbo.
Magari sarà l'ennesima iniziativa di marketing. Oppure il "vezzo" di una perfezione che "concede" uno spazio alla realtà. O forse è solo quello che è. Ma quando gli occhi si allenano a trovare la bellezza, la trovano sempre, incessantemente, incoerentemente.
Chi ha iniziato per primo? A postare con bigliettini, per lo più scritti a mano e scarabbocchiati. Qualcuno è anche tornato. Con stampe "in bella" fatte con computer. Già, un computer che posta su un aggregatore metropolitano.
C'è di tutto. Tobias che cerca marianna, george che fa gli auguri di natale, elena che si domanda perchè ricominciare daccapo con il grande centro, claudio che invita a chiedergli come ha perso i suoi chili di troppo, e così per strati, per altezze, fin dove si può. Pochi orientamenti per il lettore: ragionamenti argomentati o semplici segnalazioni? Boh.
Probabilmente la loro vita durerà un giorno o forse un mese. Che peccato. Forse per molti sarà anche bene così. E mi riferisco alla solita polemica sulla selezione dei contenuti, e sulle porcherie che scrive la gente che forse, anche lì, saranno migliaia. Se di porcherie si tratta.
Io non ho risposte. Ho visto solo frammenti di umanità che cercavano altri frammenti di umanità, affidati con fiducia ad un "attimo" di eternità.
Se di eternità si tratta.
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E' arrivato in stazione anche a Milano!!!! :-)
ora preparp un bigliettino da postare (ops) attaccare..
Scritto da: Charlie FermateLaPioggia | giovedì, 15 dicembre 2005 a 18:14
hei davide quello mi è sfuggito.
ciao scheggia mi piace il tuo rinnovato blog
mel vagabondo :)
Scritto da: rossella | domenica, 11 dicembre 2005 a 23:43
ottimamente, ross, ottimamente!
ieri ero anch'io da quelle parti ma non ho fatto a tempo a dare un'occhiata
satte bbuono paisà
melp
Scritto da: melpunk | domenica, 11 dicembre 2005 a 12:34
... se la voglia di postare permette a questo tipo di emozioni di presentarsi, ben vengano, i frammenti di umanità non hanno che ringraziare. A questo punto non è importante se gli alberi di natale non piacciono; è il messaggio che possono mandare o essere, come dimostra synesius oppure malesi.
... credo che questo sia vero per qualsiasi simbolo (oggetto , avvenimento, azione) che appartenga alla propria cultura o no!
Scritto da: scheggiadipensiero | domenica, 11 dicembre 2005 a 09:48
Io sono rimasto fulminato (tra i vari fogli attaccati all'albero) dal biglietto di una ragazza che diceva di aver finalmente conosciuto l'amore della sua vita: che però si era purtroppo ammalato di tumore al cervello. Il suo desiderio per natale era che lui guarisse. Mi è venuto anche da pensare che fosse una stronzata scritta apposta per attirare l'attenzione ma la calligrafia era così ingenua che propendo per la storia vera.
Scritto da: davide l. malesi | mercoledì, 07 dicembre 2005 a 09:31
anch'io sono emozionata syn. perennemente :)
Scritto da: rossella | martedì, 06 dicembre 2005 a 22:59
questo tuo piccolo capolavoro mi ha emozionato - e dire che gli alberi di natale non mi piacciono neanche un po'.
Scritto da: synesius | martedì, 06 dicembre 2005 a 22:26
:-)
Scritto da: Charlie FermateLaPioggia | lunedì, 05 dicembre 2005 a 15:18