Forse qualche lettore troverà che dico delle cose banali. Ma chi è scandalizzato è sempre banale. E io, purtroppo, sono scandalizzato. Resta da vedere se, come tutti coloro che si scandalizzano (la banalità del loro linguaggio lo dimostra), ho torto, oppure se ci sono delle ragioni speciali che giustificano il mio scandalo.
[Pier Paolo Pasolini , Scritti corsari ]
Nella ricerca affannosa di una stazione radiofonica sulla solita autostrada sento la voce di Pasolini. Su Radio tre. Parla della lingua italiana e della scelta di utilizzare il cinema, un'altra lingua, una forma di protesta. E poi degli autori e della loro capacità, proprio in quanto tali, di fare scandalo. E poi ancora di suo padre e del primo libro di poesie scritte in dialetto friulano.
Frammenti di interviste televisive.
Il modo di utilizzare il linguaggio, e la stessa lingua italiana, è folgorante.
Chiaro, mite, diretto, lucido, scandaloso.
Domani, 3 novembre 2 novembre, su rai 3 alle 23.00 verrà ritrasmesso un documentario costruito con i suoi interventi in interviste e telegiornali. Il titolo è "Via Pasolini". Mi spiace manca il link, non sono stata capace di trovarlo nel palinsesto rai, avranno dimenticato di aggiornarlo?
p.s. trovate coordinate esatte - allora stasera su rai 3 alle 23.30
technorati Pasolini
rob: in effetti l'offerta rai è cambiata molto. Mi chiedo quanto possa essere vero che sia cambiata anche la domanda. auditel docet (almeno così pare) :)
syn: certo che l'ho visto. naturalmente (e come mio solito) dopo averlo promosso e atteso stavo per dimenticare di accendere la tv. uhm. sono d'accordo con te. c'è qualcosa che non mi ha convinto nella struttura narrativa del documentario. ma è stato interessante e anche "sconvolgente" riascoltare oggi (e dico oggi)Pasolini. Nottetempo, una bella shekerata.
Scritto da: rossella | venerdì, 04 novembre 2005 a 00:28
L'ho visto "Via Pasolini" - tu l'hai visto?
Non è che mi abbia esaltato come documentario, però gli spezzoni d'archivio erano davvero notevoli. A te è piaciuto?
Comunque la lucidità di analisi, che il più delle volte caratterizza i suoi interventi, sembra quasi essere resa più definitiva dalla dolcezza della sua voce.
Non so se ho mai sentito una voce maschile più bella della sua. Tutte le volte che la sento, sto meglio.
un saluto
Scritto da: synesius | giovedì, 03 novembre 2005 a 19:01
Sì, me lo sono segnato anch'io quel documentario.
Per celebrare i 30 anni "senza" PPP (citando il bel titolo di Tuttolibri di sabato) mi sto rileggendo i suoi "scritti corsari". Beh, che dire, sembra che più passa il tempo e più sono attuali.
un saluto
Scritto da: synesius | mercoledì, 02 novembre 2005 a 12:10
E' un bellissimo documentario che credo ripercorra la strada fatta da Pier Paolo Pasolini quella tragica notte framezzandola con le interviste.
La RAI all'epoca era un'altra cosa.
Un saluto.
Rob.
Scritto da: Roberto | mercoledì, 02 novembre 2005 a 01:36