La premessa. Ieri sera ho scritto un post dal titolo Visibilità Molesta. Nottetempo l'ho cancellato. Eccessiva insicurezza. Non avrei mai pensato che qualcuno potesse accorgersene. Invece è accaduto. Un amico, a proposito dei blog, mi diceva che "ognuno trova i suoi lettori" e in effetti io ne ho trovati. Forse alcuni un po' irascibili, ma pur sempre lettori. Cerco di rimediare.
Nulla di particolarmente geniale nel post cancellato. Ma questo non è forse lo spazio delle differenze, delle singolarità? E contemporaneamente non offre la possibilità di trovare, in questa immensa varietà, dimensioni "colletivamente utili"?
C'è un concetto che ultimamente molesta i miei pensieri: la "visibilità" articolata nell'azione "ottenere visibilità". Ne conosco i significati commerciali, di marketing, istituzionali, pubblicitari, etc. In un contesto più personale, come questo weblog, i significati comuni vacillano e danno il via a nuove esplorazioni.
Come se non bastasse un post di Terzapersona ha riacceso la questione. La domanda formulata è "perchè scrivi?". A seguire una marea di commenti (tra tanti la folgorante semplicità di Liseuse e la secca evidenza di davidezeta). Argomento apparentemente distante ma il led si è acceso: visibilità connected.
Insomma un aiuto non sarebbe male. Ma che cosa è la visibilità? E qual'è il nesso che corre tra aprire un blog e ottenere visibilità?
Ultima nota:
raccontavo ad un amico (via googletalk) del mio post cancellato. Qui di seguito un frammento di conversazione. Lo segnalo perchè va oltre me, ha molti destinatari e offre un interessante punto di vista.
lui: ro, non è cancellando i post che potrai avere sicurezza, ma lasciandoli e ascoltando i feedback
io: lo so ma è una bella responsabilità. anche quel solo tizio che legge si merita un po' di più
lui: no, merita te ed ha gia' abbastanza
:)
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Scritto da: Genius | lunedì, 13 febbraio 2006 a 15:23
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Scritto da: bruna | mercoledì, 30 novembre 2005 a 08:41
piu' che un condominio sembra che ci siam traferiti in due o tre villette a schiera, obbligatorio il buon vicinato! :-)
Scritto da: ava | venerdì, 30 settembre 2005 a 13:47
Evvero, e sono convinto che non avevi scritto il post per essere più visibile, ma ho esplicato e cercato di interpretare il tipo di "attività" che si è avviata (sottolineando quello che succedeva anche sulla tua domanda) e credo che sia proprio quella che aiuta a comprendere il nesso tra aprire un blog e ottenere visibilità
Scritto da: scheggiadipensiero | domenica, 25 settembre 2005 a 00:56
per ava: c'è qualcosa di familiare in quello che mi racconti. Mi ricorda la sensazione che provi quando ti trasferisci in un nuovo appartamento. La prima cosa che guardi è l'elenco dei nomi sul citofono. Magari capita pure che qualche vicino ti porta un pezzo di torta di benvenuto. non male : )
per syn: sei stato invece molto chiaro. Credo di non aver argomentato per nulla quello che avevo in testa. E come al solito le persone (cito in toto i commentatori di questo post) hanno sempre qualche marcia in più per capire.
per liseuse: il pubblico silenzioso. Uhm Faccio parte della categoria. Leggo molti blog e non lascio traccia (non sempre si hanno commenti da fare). Penso ai tuoi archivi. Tutto sommato è un peccato che spariscano : )
per scheggia: ottenere visibilità non era propriamente il motivo per cui ho scritto questo post. In fondo chi mi leggeva se n'è accorto. Chi no no. :) Sono più interessata alle dinamiche proprie della società digitale che sta cambiando molti punti di riferimento. E sono molto interessata a quello che hanno da dire le persone al riguardo.
Scritto da: rosapio | sabato, 24 settembre 2005 a 23:22
credo che l'interesse che stai creando è un esempio di "empatia" alle cose che scrivi, stai aumentando la visibilità!
Certo è una piega che non ti aspettavi, ma non è una brutta piega, in fondo ci siamo "casualmente" interessati (noi ed i commentatori) a cosa comuni e senza volerlo Terzapersona è stato un punto di incontro anche lui ha migliorato la sua visibilità.
Ciao ;-)
Scritto da: scheggiadipensiero | sabato, 24 settembre 2005 a 19:43
bè, sono contento che lo hai ripubblicato anche perchè l'interesse non era solo il mio!
... avevi centrato un punto importante!
Il mio interesse c'era perchè stavo predisponendo un post che mi aveva messo in riflessione ed il tuo post (già, il primo!), dopo quello di Terzapersona (anche quì accenato) mi aveva fatto rimescolare sia il post che le idee in positivo!
Un contributo per il concetto di visibilità:
"capacità di un blog di essere presente nell’interesse più ampio di blogger o meglio di una comunità di blogger che ti visita o ti linka o ti commenta perché ti considera utile o importante, stimolante alla sua informazione, per le sue emozioni per i suoi pensieri o cultura." Ti rimando al mio blog per una analisi e riflessione più ampia
Scritto da: scheggiadipensiero | sabato, 24 settembre 2005 a 14:29
E' un tema tormentoso - io ho risposto per fare la burlona, non ero molto sincera (soprattutto l'ultimo motivo, voleva essere una battuta, queste cose *non* esistono!), o forse lo ero, mio malgrado.
Mi ritrovavo in quello che aveva detto un'altra amica bloggara di Synesius, credo Lagradisca, che diceva qualcosa come Scrivo, ma nello stesso tempo ho paura, non vorrei, ma poi lo faccio. Io spesso scrivo per sfogarmi, sono sempre attenta alla forma, ma mi accorgo poi che la sostanza è ancora troppo caliente e allora intervengo, smusso o cancello proprio. Ora per esempio ho fatto "sparire" gli archivi e sto cancellando tutto quello che mi pare troppo estemporaneo. Il feedback è importante, ma da qualche parte ho letto una cosa che temo/credo sia vera: la maggior parte del "pubblico" è silenzioso ed è quel pubblico silenzioso che va conquistato o, se vogliamo svegliare l'aziendalese che è in noi (!), fidelizzato.
Ciao :-)
Scritto da: liseuse | sabato, 24 settembre 2005 a 01:52
Un aiuto non credo, ma quello della visibilità è un argomento a cui ho pensato molto anch'io, strettamente connesso - come tu stessa hai sottolineato - con quello della scrittura. Perché in un blog non ci sono spettatori, né consumatori, né utenti ma essenzialmente lettori. Certo, esistono molte altre variabili in un blog, ma la differenza "a monte", quella rimane. Che poi un blog serva ad ottenere una visibilità "altra" (ma quante caspita di virgolette sto mettendo?), questo non lo so, qualcuno c'è riuscito e la maggior parte no. Come in tutto del resto.
E comunque i tuoi due amici hanno ragione - ognuno trova i suoi lettori, e anche quel solo lettore, perché mai dovrebbe meritarsi di più?
Beh, insomma, non sono stato granché chiaro, ma l'argomento mi sta davvero a cuore.
E poi grazie della citazione.
E buon week-end.
Scritto da: synesius | venerdì, 23 settembre 2005 a 22:51
se puo' interessare io sono arrivata qui per la prima volta ieri notte: stiamo sulla stessa piattaforma e per la prima volta mi son messa a sfruculiare la lista dei blog aggiornati di typepad
cosi' ho letto la prima versione di questo post.. :-)
Scritto da: ava | venerdì, 23 settembre 2005 a 21:13